Lucarelli / Ferragnez "storia di un'ossessione"?


Più di una volta, nel corso di questi ultimi anni, mi sono fatta questa domanda e chissà, anche, quanti di voi.

Ciò per l'infinito storytelling fatto da Selvaggia Lucarelli su Chiara Ferragni e Fedez... "i Ferragnez".

La giornalista sono anni che segue la coppia senza fargliene passare una.

A fine 2022, la Lucarelli inizia un'inchiesta nei confronti di Chiara Ferragni e l'azienda dolciaria Balocco. Nella loro campagna pubblicitaria natalizia qualcosa non quadra. Successivamente scoppia il caso "Pandoro Gate". 

Ferragni e Balocco hanno attuato una pratica commerciale scorretta, a proposito dell'annunciata beneficenza a favore dell'ospedale Regina Margherita di Torino. Gli illeciti verrano sanzionati dall'Antitrust, nel frattempo alcune procure iniziano ad indagare sulla questione. 

L'inchiesta portata avanti da Selvaggia Lucarelli ad un certo punto solleva alcune, giuste, riflessioni - la beneficenza può essere un mezzo di marketing... - qual è il ruolo degli influencer nella promozione di cause sociali... - come poter garantire la verità nel gran calderone della rete 

Fin qui chapeau a Selvaggia Lucarelli, per le sue intuizioni e per aver svolto un ottimo lavoro, nell'aver portato alla luce la truffa in essere.

Due settimane fa è uscito un libro: Il vaso di Pandoro - Ascesa e caduta dei Ferragnez, di Selvaggia Lucarelli.

Personalmente non ci volevo credere. Mi sono chiesta: ma davvero ci ha scritto un libro?

Ebbene sì.

Sinceramente? Se lo poteva risparmiare.

Come si fa a sparare sulla croce rossa?

La Ferragni sta pagando amaramente, com'è giusto che sia, il suo non essere stata onesta.

Quindi, perché continuare?

Pare che ci vuole rendere, tutti, partecipi di fatti che ancora non sappiamo... come i vari step che hanno caratterizzato l'inchiesta.

Ma anche basta direi. Non se ne può più. È diventata una soap opera.

Se tanto mi dà tanto, perché speculare sulle disgrazie altrui?

Soldi? Ritorno d'immagine? - che a volte vale più del danaro - Autocelebrazione?

...forse tutte e tre.


Valeria Massenzi.



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