Ti sei mai sentito non all'altezza di una situazione?

Ti sei mai sentito inadeguato, non all'altezza di una situazione?


Oggi avrei dovuto pubblicare un mio articolo sulla moda, sugli outfit giusti da indossare a seconda della propria figura...invece, stamani, ho deciso di scrivere e pubblicare questo... l'altro può attendere qualche giorno.

Mi è capitato di ascoltare una persona che sta affrontando una situazione, molto particolare, per la quale si sente non all'altezza.

Mentre lui parlava mi sono resa conto che questa persona si stava rivelando, sempre di più, uno specchio per me.


Perché anche io vivo qualcosa di analogo.

Mi raccontava di aver iniziato un percorso nuovo, così tanto per... per un senso di rivalsa. Poi ha scoperto che ciò che sta facendo gli piace.

Ecco che quel senso di rivalsa, iniziale, si è affievolito.  

Il percorso è pieno di ostacoli, però... ostacoli che devono essere superati, ma non è solo. È una sorta di gara.

Inizia ad allenarsi e, poi ad un certo punto, parte, nonostante sia stato sconsigliato più volte. Gli è stato detto di lasciar perdere.

Man mano, lui si rende conto che la strada è più irta e difficile di quanto pensasse.

Con molta fatica oltrepassa il primo step


...quindi continua ad allenarsi per il secondo... ma non ce la fa. Non riesce a superarlo...cade.


Mentre lo ascolto, penso, e mi rendo conto che è come studiare per un esame ed essere bocciato. Ma la domanda mi sorge spontanea: "Se ha studiato perché non mette in campo la sua conoscenza"?

È bloccato. La sua mente è vuota, ci sono solo voci, mille vocine che gli dicono "Forse sei inadeguato, forse, per questo nuovo percorso non vali abbastanza"

"È inutile provare non riuscirai mai, primo perché non ne sei capace, secondo perché l'altro è più bravo di te!"

Sin dall'inizio di questo percorso non è mai stato da solo... quella rivalsa iniziale si è trasformata in un vero e proprio confronto.


Rivalsa, confronto, due pessime cose.

Improvvisamente si è trovato davanti un qualcosa che non gli è mai capitato nella sua vita.

Avete mai sentito parlare di Atelophobia?

È un disturbo di natura psicologica caratterizzato dalla paura di non sentirsi all'altezza e di essere imperfetti, in qualsiasi ambito della vita quotidiana.

Di solito il termine di paragone, in una situazione, può essere un valore aggiunto se lo si vive con la consapevolezza che può essere un aiuto, ci può migliorare, ci può fare comprendere quali obiettivi raggiungere. Ma il termine di paragone può rivelarsi anche negativo, quando questo ti fa sentire di meno, cioè che non vali abbastanza.

Ho ascoltato il mio amico parlare e, poi, parlare. Nelle sue parole ho sentito la sofferenza che sta provando... che in qualche modo è anche la mia.



Sentirsi sbagliati è bruttissimo, sembra ovvio da dire, ma è proprio così. 

E poiché chiunque almeno una volta nella vita abbia provato tale sensazione questo lo sa bene, quello che viene spontaneo chiedersi è: "Se sappiamo che sentirci sbagliati ci fa star male, perché permettiamo a noi stessi e talvolta anche agli altri di farci sentire così?

In quella determinata situazione, l'inadeguatezza ci priva di energie e intacca la nostra autostima.

Ci provoca quella dolorosa sensazione di dover dimostrare il nostro valore. 

È, praticamente, come essere sotto una pesante lente d'ingrandimento, pronti ad essere giudicati. E quel giudizio ci fa paura. Questo unito al termine di paragone non ci permette di essere noi stessi, non ci permette di essere sicuri di ciò che possiamo fare, pur avendo a nostra disposizione degli strumenti. Perché sembra non esserci storia... tra i due lui sa già chi vincerà.

E il giudizio su quel fallimento pesa tanto, soprattutto il proprio... è il peggiore di tutti.

So bene che un'eccessiva autocritica non aiuta. 

Essere meno duri con sé stessi è il primo passo per evitare di vivere emozioni dolorose... è il primo passo per uscire da quell'angolino buio dove, NOI, ci siamo messi.

Lo psicoanalista Donald Winnicott diceva una cosa sacrosanta.


"È una gioia stare nascosti, ma è un disastro 

 non essere trovati".

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