Eleonora Giorgi: cara amica ti scrivo...
Ti ho sempre seguita, ho visto molti dei tuoi film. Ma sai quale mi è piaciuto di più? Tu magari starai pensando a Borotalco, certo è stato un bellissimo film, come dimenticare Nadia... Impossibile!
No, Eleonora, non è Borotalco, ma Mia moglie è una strega.
Ero una ragazzina e l'idea che potessero esistere delle streghe, oltretutto così belle, mi affascinava molto. Mi permetteva di fantasticare... e io fin da piccola volavo con la fantasia.
Ti ho seguita anche al GF, nei tuoi momenti spumeggianti, nei balletti all'interno della casa, con alcuni degli ospiti.
Ti ho vista, qualche volta, anche un po' triste, osservare gli altri, in silenzio. Chissà quali erano i tuoi pensieri in quegli attimi.
La cosa che mi è piaciuta molto di te è la tua parte bambina, che ogni tanto faceva capolino. So che tu cercavi la leggerezza, la dolcezza, la libertà di poterti esprimere liberamente e in parte lo hai fatto.
Ho seguito anche Paolo, l'anno dopo. La tua visita all'interno della casa, con un intercalare romano, ironica come sempre. Rammento la tua apprensione nei suoi confronti. Da mamma ti ho capita. In quel frangente, non so se ti ricordi, ci siamo scambiate qualche messaggio.
Tu per me sei sempre stata Smile, ti dissi subito - Ti chiamo così perché sei sempre sorridente anche quando le cose non vanno come vorresti.
Credo di non averti mai chiamata Eleonora, a parte ora.
Sei davvero una grande donna. Intelligente, colta, garbata, generosa e molto dolce.
In questo ultimo anno e mezzo hai fatto emergere Eleonora, mettendo un po' da parte la Giorgi.
Le persone, che ti hanno amata come attrice, hanno avuto la possibilità di conoscerti come donna. E vuoi sapere una cosa? Ti abbiamo amata, tutti, ancora di più. Ti sei messa a nudo, anche se lo avevi fatto già nel tuo libro e in parte anche al GF. Ma questa volta è stato un po' diverso. Hai deciso di raccontarti in televisione, insieme ai tuoi figli, ma lo hai fatto anche attraverso i social. Cara Smile sei arrivata al cuore dei fan e dei non fan.
Hai parlato con grande sincerità di te, di quello che stavi vivendo, senza paura e senza retorica, sempre con il sorriso sulle labbra.
In questi ultimi mesi non è stato facile seguirti, almeno per me... l'ho fatto, ma sempre con una piccola morsa allo stomaco... Ma non credo di essere stata la sola.
Ci hai insegnato tanto. Il coraggio di parlare, step by step, di un qualcosa che per molti è ancora un tabù, il cancro.
Lo hai fatto con dignità, pacatezza e un po' di sana ironia, il che non guasta mai, soprattutto quando si affrontano tematiche così seriose... e lo hai fatto senza mai piangerti addosso.
Stamani appena il corriere mi ha portato il libro di Andrea, ho aperto l'involucro che lo conteneva e, ho iniziato a sfogliarlo... anche qui ho trovato delle belle immagini che ti ritraggono, anzi, che vi ritraggono, come nel tuo... alcune nuove, la famiglia, nel frattempo, si è, piacevolmente, allargata.
Stasera inizierò a leggerlo, non per atto dovuto, come, forse, molti potrebbero pensare. Per me è semplicemente un atto d'amore, di gratitudine, nei tuoi confronti. Lo stesso atto d'amore che hai compiuto tu, condividendo, con noi, questa nuova fase, difficile, della tua vita.
Le tue piccole dirette su Instagram, per aggiornarci, spesso un po' faticose, ma sempre accompagnate da un sorriso, a volte grande, altre più piccolo.
Tutto ciò sempre con semplicità, senza un minimo di vanità, anzi...
Ti sei mostrata calva, senza i tuoi splendidi capelli, che tanto hai amato.
Grazie a te, molte donne che stanno affrontando un percorso analogo si sono sentite meno sole e incoraggiate a non vergognarsi della malattia, a non sentirsi a disagio per le conseguenze della chemio, come, ad esempio, la perdita dei capelli.
Clizia
In questi mesi, raccontandoti, hai detto alcune cose che mi hanno colpita, che mi hanno dato modo di riflettere.
Una più di tutte.
"Non voglio avere più giorni di vita, ma più vita nei miei giorni".
Hai dato una sbirciatina fuori... Che piacevole sorpresa! Una marea di persone, su tutta Piazza del Popolo. Sai di essere amata, ma non pensavi cosi. Ti sei detta: - Cavolo sono proprio tanti, non me lo aspettavo, ma tutto questo mi rende felice.
Poi hai atteso che i tuoi figli, la tua famiglia e le persone presenti alla funzione, uscissero sul sagrato e quando prima Paolo, poi Andrea, per un attimo hanno alzato gli occhi al cielo, tu eri lì, beata, a cavallo di una scopa.
Con il tuo immancabile sorriso ti muovevi con leggerezza. Il vestito bianco, di organza, fluttuava tra le nuvole. Beh! La sensazione che mi hai trasmesso è stata di libertà... Ancora più libera di quanto tu non fossi mai stata.
Condivido tutto quello che hai scritto e le emozioni che sei riuscita a trasmettere!!
RispondiEliminaMi fa piacere. Grazie.
EliminaCara Valeria, sei bravissima sei riuscita a a trasmettere quello che hai dentro con semplicità , soprattutto sei riuscita a trasmettere il sentimento della Tua smile. Bravissima spero che i suoi figli possano leggere questa. Tua commovente ma anche simpatica lettera dedicata alla loro mamma ! Complimenti 🎈
RispondiEliminaGrazie, cara. Andrea, il figlio più grande, l'ha letta, spero la faccia leggere anche a Paolo. Grazie davvero per le tue belle parole.
Elimina