Scrittura: come nascono le mie storie.

Io, la penna e le storie che prendono vita.


"Non mi definisco una scrittrice: quella parola la lascio ad altri. Io sono una narratrice, come le vecchie nonne di una volta: entrambe diamo vita alle storie, loro un tempo con la voce che riempiva le stanze, io oggi con la penna che danza sul foglio. Il filo invisibile della narrazione percorre il tempo, suscitando emozioni ieri in chi ascoltava, oggi in chi legge.”



La scrittura ci permette di vedere cose che, forse, non saremmo in grado di scorgere altrimenti.

Per me scrivere è come guardarmi in un grande specchio e scoprire di non essere sola. In quella superficie riflettente vedo apparire altri volti, tante presenze, ognuna con la propria storia.



La scrittura è come eseguire una radiografia dell’anima dei personaggi che incontro in quel riflesso: un’immagine precisa e profonda che rivela ciò che a occhio nudo resterebbe nascosto. Io osservo quella radiografia come attraverso un diafanoscopio, lasciando emergere dettagli, sfumature e verità interiori che loro stessi, forse, non saprebbero raccontare.

Così nasce un personaggio: compare davanti a me, mi prende per mano e mi invita a seguirlo in un viaggio che mi porta a raccontare la sua storia.


La bellezza della scrittura è proprio questa: viaggiare e dare voce a quella presenza che ha deciso di staccarsi da quel riflesso.





Commenti

Post popolari in questo blog

Eleonora Giorgi: cara amica ti scrivo...

RAGAZZI NON BUTTATE VIA LA VOSTRA VITA

SKINCARE? PARLIAMONE CON EMANUELA RESTELLI GUEST QVC ITALIA